Contenuto inserito il: 17-09-2015 Aggiornato al: 09-01-2019

Rischio idraulico

Il rischio idraulico corrisponde all’insieme degli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli idrometrici lungo i corsi d'acqua principali e secondari che attraversano il territorio comunale. I fiumi e i torrenti, a seguito d’intense precipitazioni, aumentano la propria portata fino a straripare. La probabilità che si verifichi un evento alluvionale non è relazionata solo ad intensi eventi atmosferici, ma anche alla distribuzione della popolazione in prossimità dell’alveo fluviale e alla scarsa manutenzione dei corsi d’acqua. In particolare l’abbandono di rifiuti ingombranti, la costruzione di edifici in aree non edificabili, l’incremento dell’urbanizzazione e cementificazione, la mancata pulizia dei tombini e la scarsa cura del verde sono tutte azioni che contribuiscono pesantemente ad accentuare il fenomeno, aggravando ulteriormente la dinamica dell’evento.

Nel perugino è presente una rete idrografica complessa dove sono riconoscibili tre sistemi:
- il sistema principale costituito dal fiume Tevere;
- un sistema secondario costituito dal fiume Chiascio e dai torrenti Cestola, Caina, Genna, Ventia, Resina e Rio;
- un sistema costituito dai rii minori e dalle canalizzazioni artificiali.


LA DIGA CASANUOVA
Il rischio connesso alla presenza della diga “Casanuova” di Valfabbrica è legato alle eventuali alluvioni delle zone di valle determinate da:
- possibili collassi o cedimenti delle strutture principali o accessorie;
- manovre dei relativi organi di scarico.

Ecco alcuni dati:



Dallo scenario di Dam Break (rottura diga) i comuni coinvolti sono: Valfabbrica, Perugia, Assisi, Bastia, Torgiano, Bettona, Cannara e Spello.

COMPORTAMENTO IN CASO DI RISCHIO IDRAULICO