Attività volte ad evitare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti ad un evento calamitoso e comprendono gli interventi strutturali e non strutturali quali la pianificazione di emergenza, le esercitazioni di protezione civile, la formazione e l’informazione alla popolazione.
Nel dettaglio:
-le misure strutturali sono quelle che prevedono un intervento diretto e migliorativo sul territorio interessato da un rischio, come ad esempio la realizzazione di argini o consolidamento dei versanti, etc.
-gli interventi non strutturali consistono nell’elaborazione di piani di prevenzione e di emergenza, nonché nell’adozione dei vincoli paesaggistici volti a regolamentare l’espansione urbanistica nelle aree esposte ai rischi. Il Piano Regolatore del Comune di Perugia ha al suo interno il Testo Unico delle Norme di Attuazione (TUNA), tramite il quale vengono normati tutti gli ambiti territoriali compresi quelli sottoposti a tutela.
Non dobbiamo dimenticarci che rientrano in pieno nella prevenzione anche lo svolgimento di manifestazioni per la sensibilizzazione, attività di controllo e monitoraggio del territorio, come ad esempio l’avvistamento incendi boschivi e progetti per le scuole, quali Alla larga dai pericoli destinato ai bambini dell'infanzia. A livello locale, vogliamo annoverare il progetto S.O.S. Tevere, che partirà quest'anno con le scuole situate lungo l'asta del fiume, con l'obiettivo di promuovere una cultura di prevenzione del rischio idraulico.
Progetto S.O.S. Tevere
Inoltre, lo svolgimento di esercitazioni utili alla formazione e preparazione, non solo dei tecnici di protezione civile, ma anche dei cittadini, è fondamentale anche perchè con le simulazioni si verificano: l’efficienza, i tempi di risposta e la struttura dell’intero sistema di protezione civile e della pianificazione di emergenza.