Ha le caratteristiche di un santuario processionale con le due porte di accesso poste sui lati corti, ed è ubicata sull’antica via che conduce ai santuari di Assisi e Loreto.Dal XIV al XVI sec., grazie ai contributi dei pellegrini, fu arricchita con più di 50 affreschi votivi, che rappresentano la devozione popolare. Il risultato è una superfice di oltre 230 metri quadrati di affreschi, di scuola umbra e senese, dipinti anche a più strati uno sopra l’altro, che fanno della chiesetta una piccola e preziosa pinacoteca del culto mariano in Umbria.Il soggetto più rappresentato è la Madonna col Bambino, raffigurata anche come Madonna del latte, insieme ai santi, Sant’Antonio Abbate (protettore degli animali), San Cristoforo (invocato a protezione dalla grandine e dalle alluvioni, oltreché santo dei pellegrini), San Sebastiano (protettore dalla peste) e Santa Caterina d’Alessandria (cara alle donne che allattano e alle nutrici).