Originariamente di impianto gotico venne costruita in due fasi, dal 1300 al 1458, sulla preesistente Pieve di Santo Stefano del Castellare del V sec
In parte rovinata, a seguito di problemi statici, fu ristrutturata dal Maderno, nel 1632. All’interno rimane solo una parte del suo originario, ricchissimo patrimonio, andato disperso in seguito alle requisizioni napoleoniche e alle vendite demaniali in epoca post unitaria. E’ costituito in prevalenza da opere che risalgono al XVII e al XVIII sec., ma rimangono anche affreschi del XIV-XV sec. nella zona del transetto e nella cappella di Santa Caterina.
Pregevoli appaiono il monumento funebre di papa Benedetto XI (XIV sec.), la grandiosa vetrata alta m. 23 del 1411 di Bartolomeo di Pietro e Mariotto di Nardo, il dossale di Agostino di Duccio (1459), il coro del XVI sec. e l’organo seicentesco.
Di particolare attrattiva, sono anche il campanile, originariamente cuspidato, e le vaste soffitte, dove sono presenti tracce della originaria chiesa gotica. Alcune opere provenienti da San Domenico, tra cui il Polittico Guidalotti del Beato Angelico, si trovano attualmente nella Galleria Nazionale dell’Umbria.
L’ex convento ospita il Museo archeologico e l’Archivio di stato, con due chiostri; il chiostro maggiore mostra tracce della precedente chiesa domenicana: “San Domenico Vecchio”.
Adiacente alla sacrestia, per volontà dei Padri Domenicani, è stato aperto nel 2019 uno nuovo museo dedicato a Papa Benedetto XI, al fine di valorizzare il complesso paramento liturgico storicamente associato al pontefice domenicano.
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Originally in gothic style, it was built in two phases between 1304 and 1458, taking up a consistent portion of the district and of the ancient parish of Santo Stefano del Castellare.
It was reconstructed by Carlo Maderno in 1632 after a succession of collapses. Inside remains only part of its former, extremely rich, patrimony, dispersed after the Napoleonic requisitions and the post unity acquisitions by the state. It mainly consists of works dating to the XVII and XVIII Centuries, but there are also frescos of the XIV-XV Centuries in the transept and the chapel dedicated to Santa Caterina.
Precious is the funereal monument to Pope Benedict XI (XIV Century), the large apsidal window, 23 m high (1411), by Bartolomeo di Pietro of Perugia and Mariotto di Nardo of Florence, the altar piece by Agostino di Duccio (1459), a XVI Century wooden chorus and a XVII Century organ.
Of particular interest the bell tower, originally with a gothic spire, and the garrets visible on request, where are easily recognizable traces of the original gothic church. Some of the artistic works it held are now at the Galleria Nazionale of Umbria, such as the Guidalotti Polyptych by Beato Angelico.
The former convent is now site of the Archaeological Museum and of the State Archive, with two cloisters; the major one shows evidences of the preceding Dominican Church “San Domenico Vecchio” .
Next to the sacristy, a new museum dedicated to Pope Benedetto XI was opened in 2019, thanks to the Dominican fathers, to enhance the complex liturgical vestment, historically associated with the Dominican pontiff.