L’obiettivo principale è quello di individuare e selezionare le opportunità di finanziamento che si prospettano in relazione agli obiettivi strategici dell’Amministrazione per supportare lo sviluppo locale e la rivitalizzazione socio- economica e culturale del territorio.
A tal fine viene svolta attività di informazione sulle opportunità di finanziamento, vengono promosse giornate formative sulle tematiche comunitarie e sulle possibilità di finanziamento offerte dai fondi europei e nazionali, vengono monitorati gli interventi proposti e/o attivati per individuare procedure di raccordo tra i vari uffici coinvolti nelle fasi di realizzazione e di rendicontazione delle azioni e per semplificare e ottimizzare tempi e risorse coinvolte
Il servizio cura i rapporti con il network di partner europei con cui l’ente ha già collaborato, con le istituzioni comunitarie e nazionali e le autorità di gestione dei programmi di interesse.
Informazioni:
U.O. Progetti europei e relazioni internazionali e turismo
Palazzo Grossi P.zza Morlacchi, 23 – 06124 Perugia
Tel. +39 075 5774300 – 3809 – 4486
e-mail s.papa@comune.perugia.it
Programmazione europea 2024- 2027
- la Rubrica I (Mercato unico, innovazione e agenda digitale) ha un ammontare complessivo di 187,4 miliardi di euro (14,6% dell’intero QFP);
- la Rubrica II (Coesione e valori) con 442,4 miliardi di euro e il 34,6% del totale è la più importante, in termini di volume, del nuovo QFP;
- la Rubrica III (Risorse naturali e ambiente) ha una dotazione complessiva di 378,9 miliardi di euro (29,6% del totale);
- la Rubrica IV (Migrazione e gestione delle frontiere) ha un bilancio di 34,9 miliardi di euro (2,7% del QFP) e costituisce una delle principali novità rispetto al precedente esercizio;
- la Rubrica V (Sicurezza e difesa) costituisce un’altra novità e ha un ammontare complessivo di risorse pari a 27,5 miliardi di euro (2,1% del totale);
- la Rubrica VI (Vicinato e resto del mondo) ha una dotazione di risorse pari a 123 miliardi di euro (9,6% dell’intero QFP);
- la Rubrica VII (Pubblica amministrazione europea) ha una dotazione di 85,3 miliardi di euro, il 6,6% dell’intero QFP.
Sono poi previsti degli Strumenti speciali (Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, Fondo di solidarietà dell’UE, Riserva per gli aiuti di emergenza, Strumento di flessibilità, Funzione europea di stabilizzazione degli investimenti) per consentire all’Unione, in specifiche circostanze, di spendere risorse anche oltre i massimali stabiliti dal QFP.
La Commissione propone nuove forme di finanziamento del bilancio a sostegno di un aumento della spesa, prevalentemente attraverso risorse aggiuntive, con l’obiettivo di finanziare nuove priorità e di rafforzare quei programmi ad alto valore aggiunto europeo (soprattutto nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, del clima e dell’ambiente e a favore dei giovani).
In particolare i settori che beneficiano di un incremento di risorse rispetto al QFP attuale sono:
- ricerca, innovazione e agenda digitale: 115,4 miliardi di euro, di cui 102,5 per ricerca e innovazione e 12,19 per agenda digitale (+60%);
- giovani: in particolare, si prevede il raddoppio dei fondi Erasmus, da circa 15 a 30 miliardi di euro;
- migrazione e gestione delle frontiere: 34,9 miliardi di euro (+154,7%);
- difesa e sicurezza interna: 27,5 miliardi di euro, di cui 13 miliardi per il nuovo Fondo europeo per la difesa (+ 80% circa per quanto riguarda la sicurezza; + 220% per il Fondo europeo per la difesa);
- azione esterna: 123 miliardi di euro (+22%);
- clima e ambiente (programma LIFE): 5,4 miliardi di euro (+70,3%).Inoltre, il 25% (320 miliardi di euro) del bilancio pluriennale è destinato al raggiungimento degli obiettivi climatici rispetto al 20% (206 miliardi di euro) del bilancio pluriennale in corso.
Per compensare tale innalzamento di finanziamento si prefigura una riduzione dei finanziamenti a favore della politica agricola comune (PAC) e della politica di coesione, rispettivamente del 5% e del 7% secondo le stime della Commissione europea.
La Politica di Coesione sarà finanziata dal Fondo di Coesione, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo+ (FSE+).
Al Fondo FESR la Commissione propone di assegnare 226,3 miliardi di euro nel periodo 2021-2027, comprensivi della quota destinata alla Cooperazione Territoriale Europea (CTE) pari a 9,5 miliardi; mentre il Fondo di Coesione, che non riguarda l’Italia(1), potrà contare su quasi 46,7 miliardi di euro. Al Fondo FSE+, che assemblerà le risorse assegnate nel periodo 2014-2020 al FSE, a Garanzia Giovani (Iniziativa per l’Occupazione Giovanile), al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), al Programma EaSI (Employment and Social Innovation) e al Terzo Programma per la Salute, saranno destinati 101 miliardi.
Per l’Italia assistiamo invece ad un consistente aumento di risorse: nel periodo 2021-2027 ammonteranno, infatti, a circa 43,5 miliardi di euro, con un incremento pari al 29%, dovuto all’aggiornamento dei criteri di ripartizione delle risorse tra Stati membri.
Alcune novità
La Commissione per il nuovo periodo di programmazione propone una serie di importanti cambiamenti in un’ottica di semplicità, flessibilità ed efficienza. Innanzitutto gli 11 obiettivi tematici del periodo 2014-2020 saranno sostituiti da cinque più ampi obiettivi che consentiranno agli Stati di essere flessibili nel trasferire le risorse nell’ambito di una priorità,
ed in particolare:
1. un’Europa più intelligente (a smarter Europe) attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente;
2. un’Europa più verde e a basse emissioni di carbonio (a greener, lowcarbon Europe) attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e
prevenzione dei rischi;
3. un’Europa più connessa (a more connected Europe) attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale alle TIC;
4. un’Europa più sociale (a more social Europe) attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali;
5. un’Europa più vicina ai cittadini (a Europe closer to citizens) attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative locali.
Per quanto riguarda la capacità amministrativa, essa sarà integrata con obiettivi settoriali. Non sarà più necessario disporre di un obiettivo politico separato, ma sarà possibile distribuire gli investimenti nella capacità amministrativa nell’ambito di ciascun obiettivo di policy.
A livello di programmazione, ci sarà solo un documento strategico per Stato, l’accordo di partenariato che sarà un documento molto semplificato nel quale ogni Stato dovrà indicare quali dei cinque obiettivi strategici intende perseguire, attraverso quali obiettivi specifici e quali fondi a finalità strutturale. Includerà, poi, tutti e sette i fondi a gestione concorrente: quindi, per l’Italia, oltre al FESR, al FSE+ e al FEAMP, anche il Fondo Asilo e migrazione (AMIF), lo Strumento per la gestione delle frontiere e i visti (BMVI) e il Fondo per la Sicurezza interna (ISF).
In tale accordo sarà indicato anche l’elenco dei programmi, nazionali e/o regionali, che dovranno essere predisposti entro tre mesi dalla presentazione dell’accordo stesso e che potranno essere anche multifondo.
Altra novità importante è rappresentata dal fatto che la programmazione avverrà in due fasi: inizialmente i programmi riguarderanno solo i primi cinque anni (2021-2025) e le dotazioni degli ultimi due anni (2026-2027) saranno decise solo in base ai risultati di un riesame che rivedrà le priorità e gli obiettivi iniziali dei programmi, tenendo presenti i progressi nel conseguimento degli obiettivi compiuti entro la fine del 2024, i cambiamenti della situazione socioeconomica e le nuove sfide individuate nelle raccomandazioni specifiche per paese elaborate nell’ambito del semestre europeo.
Gli obblighi amministrativi saranno poi ridimensionati e i controlli, soprattutto per le piccole e medie imprese, saranno limitati all’intervento nazionale senza ricorrere a quello europeo. Secondo il principio dell’audit unico, le PMI non saranno più sottoposte a controlli multipli.
Le “Condizionalità ex ante” del periodo 2014-2020 saranno sostituite dalle “Condizioni abilitanti”:
- in numero minore (circa una ventina);
- più concentrate sugli obiettivi del fondo interessato;
- monitorate e applicate durante tutto il periodo.
Sono previste quattro precondizioni “orizzontali”: il rispetto delle regole su gli appalti pubblici, gli aiuti di Stato, l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali della UE e della Convenzione Onu sulle persone disabili
Il nuovo quadro regolamentare per il 2021-2027 prevede inoltre il ritorno alla regola “n+2” che sostituisce la regola “n+3”. Dunque la Commissione provvederà al disimpegno di una parte degli stanziamenti se questa non è stata utilizzata o se al termine del secondo anno non sono state inoltrate le domande di pagamento. Questa restrizione sui tempi si fonda sulla convinzione che sarà più facile ridurre i ritardi dei programmi grazie alle misure di semplificazione introdotte.
Per un quadro completo il Manuale di semplificazione 80 misure di semplificazione nella politica di coesione 2021-2027 della Commissione europea.
Priorità d’investimento per l’Italia
L’Allegato D al Country report sull’Italia delinea le priorità di investimento che l’Italia è chiamata ad affrontare e su cui, secondo i tecnici della Commissione UE, si dovrebbe concentrare la spesa dei fondi strutturali europei 2021-2027.
Nell’ambito di ricerca e innovazione, la UE chiede all’Italia di far crescere il numero e le dimensioni delle imprese innovative nei settori ad alta intensità di conoscenza e con elevato potenziale di crescita; promuovere gli scambi di conoscenze tra enti di ricerca e i settori produttivi, in particolare le Pmi, attraverso partnership e formazione, ma anche di promuovere la digitalizzazione di cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche.
In materia di clima ed energia si suggeriscono investimenti volti a migliorare l’efficienza energetica e a promuovere le tecnologie rinnovabili, puntando su una vasta opera di ristrutturazione del patrimonio immobiliare pubblico. Sono inoltre considerati prioritari investimenti volti ad aumentare resilienza idrogeologica e sismica nonché a realizzare infrastrutture verdi finalizzate al ripristino dell’ecosistema nelle aree urbane più vulnerabili a cambiamenti climatici e all’inquinamento atmosferico.
In tema di connettività, si insiste sulla necessità di realizzare la rete a banda ultralarga, mentre per i trasporti si sottolinea la necessità di completare le linee ferroviarie che fanno parte della Rete di trasporto trans-europea (Tetn) e di puntare sulla multimodalità.
Prioritari, nel campo dei diritti sociali, sono considerati gli investimenti che migliorino l’accesso al mercato del lavoro (in particolare per donne e giovani) e che aumentino la qualità del sistema di istruzione e formazione.
Inoltre, poiché la percentuale di persone a rischio di povertà e di esclusione sociale resta tra le più elevate dell’UE, si ritengono indispensabili servizi sociali e infrastrutture di elevata qualità e accessibili.
Infine vista l’ampia diversità geografica che contraddistingue l’Italia, si ritengono necessarie “strategie territoriali attuate in sinergia con gli altri obiettivi politici, con il fine primario di promuovere lo sviluppo economico e sociale delle zone più colpite dalla povertà”. In ambito territoriale, si sottolinea anche la necessità di investire sul patrimonio culturale e di sostenere le imprese che operano nel settore.
Da queste indicazioni e dalle proposte di regolamenti riferiti alla Politica di coesione 2021-2027 ha preso avvio il negoziato tra il governo italiano e Bruxelles sulla prossima programmazione.
A livello nazionale intanto i 5 tavoli di lavoro (uno per ogni obiettivo di policy) hanno avviato la discussione identificando 4 temi “unificanti”: 1) Lavoro di qualità; 2) Territorio e risorse naturali per le generazioni future; 3) Omogeneità e qualità dei servizi per i cittadini; 4) Cultura come veicolo e spazio di coesione. I documenti di sintesi prodotti dai tavoli saranno utilizzati nelle fasi successive di preparazione dell’Accordo di Partenariato che stabilirà come saranno spesi i fondi europei assegnati all’Italia.
Fonte: Governo Italiano – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica
Programmazione Regione Umbria 2024- 2027
Programmazione Regione Umbria 2021-2027
Con DGR n. 465 del 18.04.2019 La Regione Umbria ha avviato i lavori di preparazione della nuova fase di programmazione del settennato 2021-2027, prevedendo di attivare le consultazioni del partenariato tecnico mediante incontri periodici di confronto con i soggetti pubblici e privati della concertazione, workshop ed attività seminariali e formative, con la partecipazione di qualificati esperti nelle varie materie.
Avvio della programmazione dei fondi europei della Politica di Coesione per il periodo 2021-2027
Verso il Quadro Strategico Regionale 2021-2027 (slide)
Agenda urbana
AGENDA URBANA 2021-2027 – ripartizione risorse
In continuità con il precedente ciclo di programmazione, le autorità urbane, rappresentate dalle città di Perugia, Terni, Città di Castello, Foligno e Spoleto, sono chiamate a redigere, in co-progettazione con la Regione Umbria, i rispettivi Programmi di Sviluppo Urbano Sostenibile (PSUS) e a realizzare gli interventi in essi contenuti, secondo le disposizioni di apposite convenzioni con le quali la Regione, in qualità di Autorità di Gestione (AdG) dei PR FESR e FSE+ 2021-2027, delegherà specifiche funzioni gestionali a ciascuna delle predette città, conferendo ad esse il ruolo di Organismi Intermedi (OI).
I PSUS devono essere indirizzati a ridisegnare le città secondo le direttrici della transizione ecologica e digitale, in coerenza con i Programmi regionali, valorizzando il tessuto sociale, con investimenti finalizzati a potenziare i servizi smart, la mobilità sostenibile, la fruibilità degli spazi urbani. Ciò anche mediante interventi sulle infrastrutture verdi e sulla funzionalizzazione e valorizzazione delle strutture pubbliche da destinare allo sport, alla socialità e alla cultura, mettendo a sistema gli attrattori materiali e immateriali, con il contributo attivo delle comunità locali. Tali strategie saranno integrate con interventi ed azioni per il potenziamento della rete di servizi destinati prioritariamente a famiglie, minori, giovani e comunità, che saranno finanziati con risorse del PR del Fondo Sociale Europeo (FSE).
Con Deliberazioni della Giunta Regionale (DGR) n. 720 del 12.07.2023 e n. 818 del 02.08.2023 è stata definita la ripartizione del budget finanziario tra le cinque autorità urbane coinvolte nell’attuazione della nuova Agenda Urbana, che ammonta a complessivi € 49.412.262, comprensivi della quota di cofinanziamento richiesta alle città partecipanti per gli interventi finanziati con risorse FESR, pari ad € 8.116.607,16.
AGENDA URBANA 2021-2027: Incontro partecipativo
Giovedì 21 dicembre 2023 si è svolta presso il teatro Brecht l’assemblea cittadina per illustrare le opportunità derivanti dalla nuova programmazione dei fondi finalizzati all’attuazione della nuova Agenda Urbana 2021-2023.
Progetto approvato
DOCUMENTI DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Idee per i Piani di Mobilità Urbana sostenibile
Comunicazione Commissione Europeacom(2013)913-annex_it
AGENDA URBANA DELL’UMBRIA
Sintesi descrizione percorso di co-progettazione per l’AGENDA URBANA
Slide dell’iincontro del 12.03.2015
Deliberazione Giunta Regione Umbria n.211 del 2 marzo 2015
Agenda Urbana – Ripartizione del budget finanziario tra le Autorità urbane e primi indirizzi di attuazione
Allegato DGR n. 211/2015
Primi step per l’attuazione dell’Agenda Urbana dell’Umbria – indirizzi per le Autorità urbane
Deliberazione Giunta Regione Umbria n.641 del 21 maggio 2015
Agenda Urbana – Ripartizione del budget finanziario relativo all’Assistenza tecnica tra le Autorità urbane
Allegato DGR 641/2015
Riparto risorse dell’Assistenza tecnica tra le Autorità urbane
Progetti europei del Comune di Perugia
PERUGIA OSPITA LA PEER REVIEW EUROPEA SULLA PARTECIPAZIONE URBANA
Il 1° e 2 luglio 2025 a Palazzo dei Priori oltre 50 esperti da tutta Europa per un confronto sulle strategie di sviluppo urbano sostenibile
Nei giorni 1 e 2 luglio 2025, Perugia ha avuto l’onore di ospitare uno dei dieci incontri di Peer Review organizzati nell’ambito della European Urban Initiative (EUI), il programma europeo dedicato al rafforzamento delle capacità delle città nella progettazione e attuazione di strategie urbane sostenibili.
L’iniziativa rientra tra le attività di capacity building previste dall’EUI e si basa su un approccio di apprendimento tra pari: esperti e rappresentanti di diverse città europee si confrontano su specifiche sfide urbane, condividendo esperienze, buone pratiche e soluzioni concrete.
La Peer Review coinvolge una “city under review” – in questo caso, la città di Perugia – che propone una sfida da affrontare, e un gruppo di “peer reviewers” – città partner con esperienze consolidate nello stesso ambito – che contribuiscono con osservazioni, suggerimenti e testimonianze operative.
Lo scorso novembre, il Comune di Perugia ha presentato la propria candidatura alla call “Peer Reviews” con l’obiettivo di sviluppare e migliorare il processo di creazione delle “Case della Partecipazione”, uno strumento innovativo per promuovere il coinvolgimento attivo dei cittadini nella vita pubblica. Il tema è stato incardinato nel quadro della nuova Agenda Urbana 2021–2027, in linea con i criteri di ammissibilità previsti dal programma.
La candidatura è stata approvata nel dicembre 2024, e Perugia è così entrata a far parte della rete europea delle città beneficiarie delle opportunità offerte dall’EUI.
Successivamente, a gennaio 2025, la Commissione Europea, tramite il Segretariato dell’iniziativa, ha selezionato Perugia anche come città ospitante per uno degli incontri internazionali di peer review. Un riconoscimento importante che conferma il ruolo crescente della nostra città nel panorama europeo dello sviluppo urbano sostenibile.
All’evento, che si è tenuto presso la storica sede di Palazzo dei Priori, hanno partecipato circa 50 professionisti e rappresentanti istituzionali provenienti da varie città europee. Il Comune ha garantito il pieno supporto organizzativo e logistico, mettendo a disposizione spazi, servizi e personale dedicato. I costi dell’organizzazione sono stati interamente coperti dalla Commissione Europea, che ha gestito direttamente i rapporti con i fornitori e gli operatori economici coinvolti.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto internazionale, utile sia per accrescere le competenze tecniche dell’amministrazione comunale, sia per rafforzare la visibilità di Perugia come città attiva nelle politiche urbane innovative e inclusive.
https://www.urban-initiative.eu/capacity-building/peer-reviews
https://www.flickr.com/photos/194615111@N07/albums/72177720327248922/page2
PROGETTO CHESS – INTERREG EUROPE
Il 23 e 24 giugno 2025 il Comune di Perugia in qualità di capofila di una rete di partner europei ha ospitato il Kick off Meeting di avvio del progetto CHESS Cities Hub for Environmental Sustainability Strategies finanziato nell’ambito del programma europeo INTERREG EUROPE.
Il progetto CHESS, coordinato dalla U.O. Progetti europei, relazioni internazionali e turismo, è finalizzato a supportare le città nella pianificazione di soluzioni efficaci per affrontare e risolvere le criticità che le stesse incontrano in particolari periodi dell’anno in cui si registrano picchi di flussi turistici in occasione di manifestazioni, eventi e/o festività; nel nostro territorio, nello specifico, il progetto mira a migliorare l’efficacia del Programma Regionale FESR identificando e integrando le migliori pratiche in materia di accessibilità e mobilità sostenibile attraverso il rafforzamento delle competenze degli attori coinvolti.
Il principale risultato atteso è quello di rafforzare le politiche e la performance degli enti territoriali mediante un approccio basato sull’interconnessione tra le strategie di governance per lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione e promozione del territorio e le strategie di mobilità, in una prospettiva sovracomunale.
Le attività progettuali, che saranno sviluppate nell’arco di quattro anni, prevedono la realizzazione di studi e analisi, scambi, individuazione di buone pratiche ed elaborazione di modelli per migliorare le politiche locali utili a perseguire gli obiettivi prefissati.
Il Comune di Perugia guiderà e coordinerà un partenariato europeo così composto:
-Iasi Municipality Romania
-Region Värmland Svezia
-Võru Town Government Estonia
-The Paris Region Institute Francia
-Regional agency Alma Mons Ltd. Novi Sad Serbia
Il partenariato vede anche la presenza strategica di due Autorità responsabili degli strumenti di policy legati alla mobilità in qualità di Partner associati: Regione Umbria e Regione Ile-de-France.
https://www.interregeurope.eu/chess
URBAN GOOD PRACTICE
Nell’ambito del bando dedicato alle buone pratiche del programma URBACT, tra le circa 250 candidature presentate dalle città dei diversi stati membri, il Comune di Perugia ha ricevuto il riconoscimento di ‘URBACT Good Practice’! L’importante riconoscimento è stato assegnato alla buona pratica presentata con il nome di “UFO – Urban Forest Optimization to improve climate and environmental benefits” e consente di:
– ottenere maggiore visibilità a livello europeo e nazionale;
– avere la possibilità di candidare Perugia come Lead Partner di una “URBACT TRANSFER NETWORK”, per presentare un progetto di trasferimento della buona pratica ad altre città europee e cogliere l’opportunità di ricevere il finanziamento dedicato.
Presentazione della Pratica:
Perugia dispone di 8.732.401 metri quadrati di spazi verdi pubblici, comprendenti giardini storici, parchi urbani, aree verdi di quartiere, campi sportivi, giardini scolastici e zone boschive. Per gestire in modo efficace questo vasto patrimonio naturale, la città ha sviluppato l’Urban Green Asset Strategy.
La strategia, basata su una pianificazione collaborativa tra urbanisti e cittadini, mira a:
Rafforzare la resilienza degli ecosistemi urbani.
Mitigare il cambiamento climatico attraverso il verde urbano.
Conservare la biodiversità e migliorare salute, sicurezza e benessere della comunità.
Il progetto adotta un approccio ecosistemico e integrato, affrontando le seguenti dimensioni:
Ambientale: riduzione dell’isola di calore urbana, miglioramento dei microclimi locali, gestione delle acque piovane e incremento della biodiversità.
Economico: valorizzazione immobiliare e riduzione dei costi energetici tramite l’isolamento naturale offerto dal verde.
Sociale: promozione dell’attività fisica, riduzione dello stress, miglioramento della salute mentale e rafforzamento della coesione sociale attraverso spazi di aggregazione.
Questo approccio integrato contribuisce alla creazione di ambienti urbani sostenibili, resilienti e vivibili.
Sono coinvolti quattro gruppi principali:
Urbanisti e professionisti: formati per adottare metodologie di gestione del verde orientate alla resilienza climatica.
Cittadini: sensibilizzati tramite passeggiate tematiche e attività formative. Adottano aree verdi e utilizzano il Digital Twin per il monitoraggio partecipativo.
Studenti: educati tramite nuovi curricula per promuovere comportamenti climaticamente responsabili.
Imprese: coinvolte in investimenti sostenibili per compensare le emissioni e contribuire al verde urbano.
La strategia integra tecnologie digitali, come il Perugia Digital Twin, per monitorare in tempo reale la salute del verde urbano e supportare decisioni basate su dati aggiornati. I cittadini possono segnalare problemi, monitorare progetti e partecipare attivamente al processo decisionale.
Gli impatti includono:
Gestione condivisa del verde attraverso accordi pubblico-privati.
Coinvolgimento dei cittadini nel censimento e monitoraggio del patrimonio verde tramite un approccio di citizen science.
Investimenti aziendali in piantumazioni e mitigazione climatica.
L’Urban Green Asset Strategy di Perugia rappresenta un modello replicabile di sviluppo urbano sostenibile, favorendo la transizione verde e rafforzando il legame tra tecnologia, partecipazione e sostenibilità.
https://urbact.eu/articles/scopri-le-ultime-116-buone-pratiche-urbact
EUROPEAN URBAN INITIATIVE – CITY TO CITY EXCHANGE
Perugia e Coimbra unite per lo sviluppo urbano sostenibile
Perugia e Coimbra unite – Il Comune di Perugia ha avviato uno scambio di buone pratiche con la Comunità Intermunicipale della regione di Coimbra, nell’ambito del programma European Urban Initiative (EUI). L’iniziativa, finanziata tramite il bando City to City Exchanges, mira a rafforzare le competenze delle città europee attraverso il confronto con centri urbani di Stati membri diversi, favorendo soluzioni innovative per la pianificazione strategica e le politiche urbane.
Obiettivi del progetto
Il progetto punta a migliorare la vivibilità di Perugia come città universitaria e polo di alta formazione, ispirandosi a modelli già sperimentati con successo. Tra i temi centrali figurano:
Servizi per studenti: approfondire l’offerta di servizi, prendendo esempio dall’Università di Coimbra, patrimonio mondiale dell’Unesco.
Mobilità sostenibile: implementare pratiche innovative adottate da Coimbra, che sta realizzando importanti investimenti in questo ambito.
Capacity building: promuovere uno scambio attivo di competenze tra le due città.
Delegazioni e incontri
Una delegazione di Perugia, composta dall’assessore allo sviluppo economico Andrea Stafisso, dalla dirigente della Progettazione europea Stefania Papa, dalla funzionaria Francesca Cruciani e dal consigliere comunale Lorenzo Falistocco, si è recata a Coimbra. Qui ha incontrato il direttore esecutivo della Comunità Intermunicipale Jorge Brito, rappresentanti della municipalità e dell’università locale.
Finanziamenti e prossimi passi
Il bando City to City Exchanges copre interamente le spese di viaggio per un massimo di quattro partecipanti per città. Il prossimo incontro, previsto a gennaio, rappresenterà un’occasione per consolidare le relazioni e sviluppare ulteriori collaborazioni.
https://www.urban-initiative.eu/capacity-building/city-to-city-exchanges/call
NEXTGEN YOUTHWORK – (NEXTGEN)
Il Comune di Perugia partecipa al progetto europeo NEXTGEN YOUTHWORK (NEXTGEN) in partenariato con la città di Eindhoven (Olanda) che svolge il ruolo di capofila, unitamente alle seguenti altre città: Aarhus (Danimarca), Cartagena (Spagna), Veszprém (Ungheria), Iași (Romania), Klaipėda (Lituania), Oulu (Finlandia), Tetovo (Macedonia) e Viladecans (Spagna). Il progetto, finanziato dal Programma URBACT IV “CCI 2021TC16FFIR001 Call for Proposals for the creation of up to 30 Action Planning Networks”, ha l’obiettivo di affrontare le sfide derivanti dall’impatto della digitalizzazione nella vita dei giovani.
Le attività prevedono lo scambio di conoscenze ed esperienze tra le città partecipanti per progettare azioni a breve termine che rispondano alle esigenze dei giovani su vari argomenti, quali il lavoro, la salute mentale, l’impegno e la partecipazione attiva alla vita della comunità, la prevenzione, lo sviluppo dei talenti, la lotta al cyberbullismo.
Come previsto dal Programma URBACT, ciascun partner progettuale è tenuto a formare un “URBACT Local Group” (ULG), riunendo in un tavolo di lavoro i diversi portatori di interesse in grado di offrire un contributo per la definizione di un piano integrato di azioni per la città che veda i giovani, le nuove tecnologie e le politiche giovanili protagoniste della rigenerazione urbana. Nel mese di ottobre 2023, presso la sede comunale di Piazza del Melo, si è svolto il primo incontro del “URBACT Local Group” a cui hanno partecipato soggetti pubblici e privati, rappresentanti di diverse realtà legate al mondo giovanile, il cui compito sarà quello di affiancare il Comune nella definizione delle strategie da inserire nel proprio “Piano integrato di azioni”.
All’incontro ha partecipato anche l’esperto nominato dal segretariato URBACT per seguire e supportare le città finanziate nella gestione del progetto unitamente ad una delegazione della città capofila.
https://urbact.eu/networks/nextgen-youthwork
FIND YOUR GREATNESS
Il Comune di Perugia è partner del progetto Find Your Greatness, presentato dalla città di Alba Iulia (capofila) a valere sul bando CCI 2014TC16RFIR003 Call for proposals for Action Planning Network del Programma URBACT III.
Il progetto intende affrontare le nuove sfide competitive che le città sono chiamate a sostenere, migliorando il loro potenziale di sviluppo in termini di attrattività mediante la valorizzazione e il rafforzamento delle rispettive identità e la creazione di un proprio “brand” che le renda maggiormente riconoscibili nel contesto internazionale
https://urbact.eu/networks/find-your-greatness
LIFE CLIVUT: climate value of urban trees
LIFE-CLIVUT è un progetto europeo finanziato dal Programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima (2014-2020).
L’obiettivo generale del progetto è quello di sviluppare e attuare una strategia per la gestione delle aree verdi urbane, basata sulla pianificazione e gestione condivisa del verde e degli spazi naturali, che svolgono un ruolo rilevante per la mitigazione dei cambiamenti climatici. Ciò al fine di migliorare la capacità di adattamento dell’ecosistema urbano, salvaguardare la biodiversità e contribuire al benessere e alla qualità della vita nelle città.
https://www.lifeclivut.eu/
FOST-INNO
FOSTering Tourism INNOvation system in Adriatic-Ionian Region
Il Progetto, finanziato nell’ambito del Programma europeo di cooperazione transnazionale INTERREG ADRION (1° call), è finalizzato a migliorare la competitività a lungo termine dell’Area Adriatica-Ionica, rafforzando la capacità di innovazione del marketing territoriale e del turismo sostenibile.
https://fostinno.adrioninterreg.eu/
C.H.I.E.L.I.
Finanziato nell’ambito del programma europeo COSME, il progetto è volto a valorizzare dal punto di vista turistico e culturale la Via del Cioccolato e quanto di meglio la città di Perugia e gli altri “assi” regionali orientati al tema del cioccolato hanno da offrire per lo sviluppo di un percorso a sostegno delle attività promo-commerciali legate al turismo di qualità.
http://www.thechocolateway.eu/
CHUMS
Il progetto, finanziato con il programma europeo IEE ha come obiettivo quello di implementare un sistema di carpooling dedicato ai dipendenti del Comune e dell’Università di Perugia basato sull’utilizzo di un matching software.
MUSAE
Finanziato nell’ambito del Programma LIFE+, il progetto parte dal presupposto che il risparmio energetico e l’incremento dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili costituiscono elementi determinanti per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla strategia “Europa 20/20/20” e dalla consapevolezza che gli Enti locali sono chiamati a svolgere un ruolo decisivo per il raggiungimento degli impegni assunti dall’U.E., al fine di promuovere un nuovo modello di sviluppo sostenibile.
JEWEL Model
Finanziato nell’ambito del programma europeo di cooperazione transnazionale South East Europe, il progetto ha avuto come obiettivo quello di sperimentare modelli di rigenerazione urbana dei centri storici delle città medie europee, con l’attivazione di spazi di co-progettazione (urban center) e di incubatori di impresa creativa.
SMECity
Il progetto, presentato a valere sul bando “Prevention of and fight against crime 2007-2013 – Action grants 2011” ha elaborato e attivato buone pratiche finalizzate alla prevenzione del crimine, incluso quello giovanile e quello ambientale.
RENAISSANCE
Cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Civitas, il progetto ha come obiettivo principale il miglioramento della qualità della vita in città, grazie ad una mobilità urbana facile (Easy) sicura (Safe) e pulita (Clean).
Rete Europea
Pagina in allestimento
Bandi
Formez: bandi programmi europei
Erasmus +
La Commissione ha pubblicato l’invito a presentare proposte 2024 del Programma Erasmus+ per il sostegno di progetti le cui tematiche riguardano l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport, con un budget di 4,3 miliardi di euro. Per info consultare:
https://www.erasmusplus.it/news/programma/pubblicato-linvito-2024-43-miliardi-di-euro-per-la-mobilita-e-la-cooperazione-in-erasmus/
Capitale verde europea e Foglia verde europea per il 2026
Sono aperti fino al 30 aprile 2024 i termini per le candidature ai premi Capitale verde europea e Foglia verde europea per il 2026, che costituiscono il principale riconoscimento alle città che manifestano un concreto impegno nel ridurre il loro impatto ambientale e nel migliorare la vita dei loro abitanti.
Il premio Capitale verde si rivolge a città con una popolazione di almeno 100.000 abitanti mentre il premio Foglia verde è destinato a città con una popolazione compresa fra 20.000 e 99.999 abitanti.
Maggiori info: https://environment.ec.europa.eu/topics/urban-environment/european-green-capital-award_en
Europa Creativa
I bandi del Programma Europa Creativa già aperti per il 2024 sono consultabili al seguente link:
https://europacreativa.cultura.gov.it/i-bandi-2024-gia-aperti-con-le-loro-prossime-scadenze/
Guida interattiva ai finanziamenti UE 2021-2027 per il settore turistico
La Commissione europea ha pubblicato una guida interattiva online relativa ai finanziamenti europei per il periodo 2021 – 2027 dedicati al turismo digitale, inclusivo e sostenibile.
La guida è consultabile al link:
https://single-market-economy.ec.europa.eu/sectors/tourism/eu-funding-and-businesses/funding-guide_en
Bando DAPHNE 2024 per il contrasto alla violenza di genere e sui minori La Commissione Europea ha pubblicato, con decorrenza dal 12 dicembre, il bando DAPHNE per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e della violenza sui minori con un budget di 24,8 milioni di euro. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata al 24 aprile 2024.
Link al bando: https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/docs/2021-2027/cerv/wp-call/2024/call-fiche_cerv-2024-daphne_en.pdf
Iniziativa Urbana Europea (EUI): bando per scambi tra città aperto fino al 2027
Fino al 31 dicembre 2027 sarà possibile presentare le candidature dei progetti per il bando City-to-City Exchanges – Iniziativa Urbana Europea (EUI), che prevede lo scambio di esperienze tra le città europee per affrontare le sfide inerenti allo sviluppo urbano sostenibile. Info consultabili alla pagina: https://www.urban-initiative.eu/
DIGITAL EUROPE: bando per competenze digitali avanzate
Il programma Europa digitale (DIGITAL) è un nuovo programma di finanziamento dell’UE incentrato sull’introduzione della tecnologia digitale alle imprese, ai cittadini e alle pubbliche amministrazioni. La Commissione ha recentemente pubblicato una serie di nuovi inviti a presentare proposte per il suddetto programma. Per maggiori info consultare la pagina dedicata: https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/activities/digital-programme
Avvisi e news
Pagina aggiornata il 10/12/2025