Contenuto inserito il: 17-06-2022 Aggiornato al: 26-10-2022

Memoria digitale



E' un progetto che nasce dalla volontà di preservare e rendere maggiormente fruibile il patrimonio storico-culturale della città di Perugia racchiuso nel Cimitero Monumentale.

All’interno del Cimitero Monumentale di Perugia, luogo di memoria di rilevante importanza per la città, sarete guidati, grazie agli appositi QR code posizionati accanto alla tomba, alla scoperta dei personaggi qui sepolti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia cittadina.

Ma come e quando è nato questo cimitero?

Dal Medioevo fino al XVIII secolo le sepolture venivano effettuate nelle chiese all’interno delle città e ciò avvenne anche a Perugia.
Con l’editto di Saint-Cloud del 12 giugno 1804 si stabilì poi che le tombe venissero poste al di fuori delle mura cittadine.

Per questo motivo il Camposanto di Perugia sorge sul terreno di fronte alla chiesa di San Bevignate e fu costruito a partire dal 1837 su progetto dell’ingegnere comunale Filippo Lardoni. I lavori terminarono nel 1849 e nello stesso anno il cimitero fu inaugurato dal vescovo Gioacchino Pecci, futuro Papa Leone XIII.

Il suo ampliamento fu realizzato dall’ingegnere comunale Alessandro Arienti che diresse i lavori dal 1874 al 1886. L’ingresso monumentale e le palazzine degli uffici furono realizzati dal medesimo architetto nel 1874 e all’interno del porticato vi sono due grandi lapidi dedicate ai Veterani del 1848 e del 1849 e ai reduci delle patrie battaglie dal 1859 al 1870.

Superato il cancello sul viale principale si affollano le cappelle e i monumenti rappresentativi del gusto funerario degli ultimi decenni dell’Ottocento e i primi del Novecento.