Difendersi dalle truffe
Il raggiro non ha età ma i malintenzionati prendono spesso di mira le persone anziane, sfruttando la loro educazione, la buona fede e il desiderio di aiutare.
L’informazione è la difesa più efficace e per questo motivo il Comune di Perugia, in collaborazione con la Polizia Locale, ha lanciato la campagna “Attenti alle truffe: difendersi è possibile”, per prevenire e contrastare il crescente fenomeno delle frodi ai danni di persone anziane e fragili.
Vengono forniti consigli pratici, studiati per smascherare i raggiri più subdoli e diffusi: dal finto tecnico che bussa alla porta, all’allarmante chiamata del “parente in difficoltà”, fino alle trappole nascoste al telefono e online.
L’obiettivo è duplice: fornire a tutti i cittadini gli strumenti per riconoscere immediatamente le situazioni a rischio e indicare i comportamenti corretti per prevenire o reagire con prontezza.
Truffe a casa
| Tipologia di truffa |
Come funziona |
| Finti Operatori Luce e Gas |
Si presentano alla porta come tecnici o agenti di un fornitore di energia (spesso quello attuale). Con la scusa di “verificare un errore in bolletta” o di “controllare il contatore”, chiedono di visionare la tua bolletta. |
| Finti Tecnici / Installatori |
Si spacciano per idraulici, elettricisti o addetti alla manutenzione del palazzo (anche senza preavviso). A volte sono in due: mentre uno distrae la vittima parlando o “lavorando”, l’altro ruba oggetti di valore o denaro. |
| Finte Autorità / Forze dell’Ordine |
Si presentano vestiti da poliziotti, carabinieri, finanzieri o funzionari (spesso falsificando tesserini). Inventano storie urgenti (es. una rapina in zona, la necessità di verificare se i tuoi gioielli sono falsi) e ti chiedono di mettere denaro e oggetti di valore in un luogo “sicuro” o di mostrarglieli per un “controllo”. |
| Truffe del Finto Nipote/Amico |
Avvengono tipicamente al telefono ma il follow-up può essere a casa. Il truffatore chiama fingendosi un parente (es. il nipote in difficoltà) o un suo delegato (es. un avvocato) che deve ritirare urgentemente denaro per risolvere un problema (incidente, debito). |
... cosa fare
La maggior parte delle truffe inizia proprio sulla soglia di casa. I malintenzionati fanno leva sull’effetto sorpresa e su false emergenze per farti abbassare la guardia ma ci sono alcuni consigli pratici che puoi seguire per ridurre i rischi.
Rafforza le difese: se possibile, cerca di installare inferriate, porte blindate e sistemi d’allarme, sono un grande deterrente. Considera la domotica: esistono semplici temporizzatori che accendono e spengono le luci o la radio a orari diversi, simulando in modo più credibile la tua presenza.
Chiudi sempre tutto: anche se esci per soli cinque minuti, chiudi bene porte e finestre. Non basta “accostare” la porta, devi sempre girare la chiave più volte per dare più mandate.
Denaro e valori: evita di tenere in casa grandi somme di denaro o gioielli di famiglia. Se hai una cassaforte, assicurati che non sia risaputo dove si trovi e che sia fissata saldamente.
Controlla sempre: prima di aprire, controlla sempre dallo spioncino chi c’è e non farti mai mettere fretta.
Non aprire agli sconosciuti: anche se dichiarano di essere un tecnico o un agente di qualche azienda o ente
- Chiedi di aspettare dietro la porta chiusa.
- Chiama tu stesso l’azienda o l’ente di riferimento (cerca il numero sull’elenco o su una bolletta vecchia) per verificare
- Non consegnare per nessuna ragione denaro, gioielli o oggetti di valore.
Non Firmare nulla: non firmare mai documenti proposti alla porta senza averli letti con calma. Chiedi di lasciarti una copia da esaminare e ricontattali in un secondo momento.
Chiedi un preavviso scritto: le aziende serie inviano sempre una comunicazione ufficiale (lettera, e-mail) prima di inviare un tecnico a casa per controlli o letture.
Truffe al telefono e online
| Tipologia di truffa |
Come funziona |
| Finti operatori al telefono o via mail |
Chiamate/e-mail in cui il truffatore si spaccia per un operatore di banca/Poste o per un’autorità, chiedendo dati personali, codici o l’esecuzione di operazioni bancarie urgenti. Obiettivo: attivare un nuovo contratto non richiesto (spesso svantaggioso) o farti firmare un modulo che è in realtà un contratto vincolante. |
| Finti operatori di banche o altri servizi |
E-mail fittizie (provenienti apparentemente da banche, enti, social, servizi) con link che reindirizzano a siti clone. Obiettivo: rubare le credenziali per accedere ad account personali o effettuare pagamenti online |
| Link fasulli |
SMS o messaggi (es. WhatsApp) con link fasulli (es. pacchi bloccati, presunti figli in difficoltà).
Obiettivo: estorcere denaro o dati personali |
| Annunci falsi |
Piattaforme online o annunci sui social che promettono facili guadagni con investimenti in criptovalute o trading. Obiettivo: truffe per rubare il capitale iniziale |
| Profili falsi |
Manipolazione emotiva online (app di incontri, social). Obiettivo: estorcere denaro, inventando emergenze o problemi familiari |
... cosa fare
Sii prudente con chi ti chiama o ti scrive, specialmente se usa l’ansia e la paura per farti agire velocemente.
Blocca la pressione emotiva: i truffatori usano la paura (“il tuo conto è a rischio!”) o l’affetto (“tuo figlio ha avuto un incidente!”) per confonderti e non darti tempo di pensare. Prenditi sempre un minuto per riflettere e non agire mai d’impulso.
- Dubita sempre di chi ti chiede dati privati
- Non fornire mai dati bancari al telefono o online
- Dubita di chi ti chiede denaro per amici o parenti
- In caso di dubbio, prenditi il tempo per verificare i fatti prima di agire (contattare la banca, chiamare il parente etc.)
Verifica la fonte delle comunicazioni: se ricevi un’e-mail che ti sembra urgente (dalle Poste, INPS, ecc.), controlla l’indirizzo del mittente: spesso è scritto male o contiene lettere e numeri a caso. In quel caso non cliccare mai sui link!
Aggiorna le password: se usi il computer, cambia regolarmente le password importanti e usa password diverse per servizi diversi. Non annotarle su foglietti vicino al PC.
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Truffe al bancomat e negozi
| Tipologia di truffa |
Come funziona |
| Bancomat (ATM) |
Applicazione di dispositivi allo sportello Bancomat per leggere la banda magnetica della carta e telecamere (o tastierini sovrapposti) e rubare il PIN. Il truffatore osserva mentre digiti il PIN per poi rubare la carta o usare i dati ottenuti |
| Negozi/Cassa |
Il truffatore, spesso con il proprio complice, distrae la vittima per rubare la borsa o il PIN durante il pagamento alla cassa |
... cosa fare
La tua attenzione è fondamentale nei luoghi in cui si usano soldi o carte come allo sportello del Bancomat o alle casse dei negozi.
Meglio accompagnati: al Bancomat preleva solo il necessario e possibilmente fatti accompagnare da qualcuno di fidato
Copri la tastiera: copri sempre con la mano la tastiera mentre digiti il tuo codice PIN. Se lo sportello è difettoso o la tastiera è troppo sporgente, non usarlo.
Massima discrezione: quando prelevi contanti guarda sempre chi ti circonda. Se noti persone sospette, aspetta a prelevare o vai in un altro sportello.
Nessuna distrazione: al supermercato non lasciare mai la borsa sul carrello della spesa e al momento del pagamento copri il PIN o metti via subito i soldi.
Truffe sulla strada e nei luoghi affollati
| Tipologia di truffa |
Come funziona |
| Furto oggetti personali |
Il truffatore, spesso con il proprio complice, distrae la vittima per rubare la borsa o altri oggetti di valore |
... cosa fare
Quando sei fuori casa, fai attenzione a chi ti sta intorno, soprattutto nei momenti di maggiore concentrazione o nei luoghi particolarmente affollati.
Porta solo l’essenziale: lascia a casa documenti e carte non necessarie. Porta solo i contanti e la carta che ti servono per quel giorno.
Tasca interna: se possibile, metti il portafoglio in una tasca interna della giacca o in una tasca frontale chiusa.
Borsa a tracolla: tieni la borsa a tracolla, con la cerniera davanti rigorosamente chiusa
Riconosci la distrazione: sii consapevole che i borseggiatori spesso lavorano in coppia: uno ti distrae e l’altro agisce. Non farti prendere dal panico e in caso di dubbio, controlla subito i tuoi effetti.
Chiedi aiuto: se pensi che qualcuno ti segua, entra in un negozio e chiedi aiuto
Truffe nei mezzi pubblici, in bici o in auto
| Tipologia di Truffa |
Come Funziona |
| Borseggio per Distrazione |
Azioni orchestrate (es. spintoni, richieste di aiuto) per distrarre la vittima mentre un complice le sottrae portafogli o smartphone dalla borsa o dalle tasche |
| Aggressione o Furto d’Auto |
Tecnica che simula un problema all’auto della vittima (es. gomme bucate) per farla fermare in luoghi isolati e successivamente derubarla o rubarle l’auto |
| Furto con Taglio Borsa/Zaino |
Truffatori in moto o bici che affiancano la vittima e tagliano le cinghie di borse o zaini, strappandoli via. |
| Finto Incidente/Danno all’Auto |
Metodo noto come “truffa dello specchietto”: simulazione di un danno all’auto causato dalla vittima per chiedere un risarcimento immediato in contanti. |
... cosa fare
La truffa si basa sulla fretta, la paura e la confusione, prima regola: mantieni la calma!
Massima prudenza: se utilizzi i mezzi pubblici, tieni sempre sotto controllo borsa e portafoglio.
Attenzione alla borsa: in bici non appoggiare la borsa sul manubrio
Blocca l’auto: Anche se parcheggi per un solo minuto, chiudi a chiave l’auto e non lasciare oggetti in vista.
Mantieni la calma: se subisci un piccolo urto da un’altra auto e ti chiedono soldi in contanti, non farti intimorire. Chiama il 112 o la Polizia Locale e insisti per la constatazione amichevole. Non scendere dall’auto se il contesto ti sembra sospetto.
Chi ti può aiutare
Se hai il minimo sospetto e ti senti a disagio, non aver paura di chiedere aiuto!
Chiamare è la mossa più saggia e coraggiosa.
Numero unico di Emergenza: 112
Polizia Locale di Perugia: 0755775391
Pagina aggiornata il 27/11/2025