Contenuto inserito il: 14-06-2022 Aggiornato al: 17-06-2022

Matuska Josef

Boemia, 1893 - Perugia, 1918



Josef Matuska, giovane volontario boemo, fu inviato a Perugia in seguito a una convenzione stipulata tra il Presidente del Consiglio Vittorio Emanuele Orlando e il Consiglio Nazionale dei paesi Cecoslovacchi, la quale stabilì che i prigionieri austroungarici di origine cecoslovacca potevano prendere parte alla Legione Cecoslovacca in Italia.




Rimasto ferito durante un’esercitazione al poligono di tiro a Monte Lacugnano (PG), presumibilmente a causa di un malfunzionamento di un’arma, venne trasportato all’ospedale militare di Santa Giuliana dove morì all’età di venticinque anni.

La vasta e sentita partecipazione alle celebrazioni funebri, come riportato dalle cronache perugine dell’epoca, è dimostrazione del forte sentimento di fratellanza che legava a doppio filo la cittadinanza ai volontari inviati a combattere in Italia.

La Giunta dell’epoca stabilì che la tomba di Matuska fosse sempre custodita e adornata di fiori come simbolo di grato riconoscimento da parte della città di Perugia al giovane boemo.

Contrariamente alle disposizioni del sottotenente Poldauf Jaroslav, riportate in una lettera inviata alle autorità italiane su L’Unione Liberale, che prevedevano il ritorno delle spoglie nella madrepatria, Matuska continua a riposare nel Cimitero Monumentale di Perugia.

Come segnala lo studioso perugino Lamberto Ferranti sembrerebbe esserci un errore sulla stele della tomba nella trascrizione del nome di Matuska, che dovrebbe riportare la grafia “Josef” e non “Joseph”.

Foto: Storie eroiche di gente comune, una ricerca per ricordare, Comune di Perugia, 2013