Contenuto inserito il: 17-04-2023 Aggiornato al: 17-04-2023

Faruffini Federico

Faruffini Federico
Sesto San Giovanni, 1833 – Perugia, 1869

Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Pavia e contemporaneamente frequentò la Civica Scuola di Pittura della città. I suoi primi dipinti sono di tematica storico-religiosa e di ispirazione romantica e a quest’ultima categoria appartiene la prima opera che espose, Cola di Rienzi che dalle alture di Roma ne contempla le rovine, all’esposizione annuale di Brera del 1856.


Dipinto "Cola di Rienzi che dalle alture di Roma ne contempla le rovine"

L'anno successivo realizzò la pala dell'Immacolata Concezione per il Duomo di Pavia.
Negli anni ‘60 iniziò ad interessarsi a soggetti di tipo esotico.
È del 1865 La Vergine del Nilo, che presenta scene di tipo egiziano, che però non incontrò il successo sperato.


Dipinto "La Vergine del Nilo"

Sì trasferì dunque a Parigi dove crebbe la sua inquietudine, rintracciabile anche nelle sue opere, dovuta alle difficoltà nell’incontrare il gusto del pubblico dell’epoca.
Nel 1868 tornò a Roma, dove vendette gran parte dei suoi strumenti di pittura per comprarsi l’attrezzatura fotografica, ma le sue fotografie non vennero apprezzate perché troppo sperimentali.
Nel 1868 si sposò e l’anno dopo ebbe una figlia. Si trasferì con la famiglia a Perugia quello stesso anno, con l’intenzione di dedicarsi ad una vita appartata, lontano dalla scena pubblica.
Morì suicida nel 1869 ingerendo cianuro di potassio, utilizzato per lo sviluppo di lastre fotografiche. 

Sitografia: