VALORIZZAZIONE IPOGEO DEI VOLUMNI E NECROPOLI PALAZZONE - PARCO ARCHEOLOGICO E VIA ZENOBIA ANTIQUARIUM

COSTO COMPLESSIVO
€. 1.071.193,33

STATO
In corso di esecuzione da parte di MUSA

Il programma degli interventi proposto dalla Direzione regionale Musei dell’Umbria ai Volumni è volto a mettere in atto una strategia complessiva di valorizzazione della necropoli etrusca, restituendogli un ruolo centrale nella rigenerazione urbana della frazione di Ponte San Giovanni e nella città di Perugia in generale.
L’area è già visitata da circa 8000 persone ogni anno, è luogo dove si tiene una manifestazione annuale con rappresentazioni e cerimonie evocative delle origini etrusche del luogo, che sono molto sentite dagli abitanti di Ponte San Giovanni e sono alimentate dalla presenza di un’associazione culturale locale (La Pro Ponte ‐ Velimna).

Obiettivo del progetto è quello di aprire ancora di più gli spazi del “museo” alla città, superando l’idea di
area archeologica come luogo di interesse per soli specialisti, per far diventare la necropoli ipogea del
Palazzone un “parco” per i cittadini e i turisti, un luogo, al tempo stesso, di promozione culturale, ma
anche di socialità e inclusione.
La strategia si potrà attuare attraverso la realizzazione combinata di una serie interventi, che possono essere riassunti nel modo seguente.
1) L’ingresso all’area archeologica e la riconnessione urbana con la città
Il progetto prevede la riqualificazione dell’ingresso al vestibolo dell’Ipogeo, a partire dall’area di parcheggio e dal marciapiede. Si tratta di ripensare lo spazio esterno ed il collegamento con l’ingresso, oggi piuttosto infelice a causa della posizione stessa dell’edificio a ridosso della strada e della ferrovia.

2) Il vestibolo d’accesso come landmark del Parco Archeologico
3) L’ipogeo dei Volumni come fulcro della esperienza di visita
4 La necropoli ipogea come Parco pubblico
5) Riallestimento dell’antiquarium
6) Gli spazi esterni come luogo di eventi e pratiche di comunità
Lo spazio esterno del museo è pensato come una estensione dello spazio interno, dove poter allestire eventi culturali connessi al luogo e alla sua identità
7) Il deposito ipogeo come luogo aperto alla visita e ad attività di laboratorio
8)L’accesso da via Zenobia come porta verso la città