Contenuto inserito il: 18-03-2020 Aggiornato al: 17-04-2020

Bonus mobili ed elettrodomestici


Quando si realizza una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici residenziali e si usufruisce della detrazione per le spese sostenute per l'intervento effettuato, si può usufruire anche della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per forni e lavasciuga) destinati ad arredarlo su un importo massimo di 10.000 euro, 

L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio (legge n. 160/2019 - art. 1, comma 175): anche per gli acquisti che si effettuano nel 2020


Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Nel caso di interventi di recupero edilizio che comportino l’accorpamento di più unità abitative o la suddivisione in più immobili di un’unica unità abitativa, per l’individuazione del limite di spesa per l’acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici, vanno considerate le unità immobiliari censite in catasto all’inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori.

La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo

La detrazione spetta anche quando:
  • i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso da quello oggetto dell'intervento edilizio ma dello stesso immobile
  • i beni acquistati sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento edilizio è effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Per ottenere il bonus la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere precedente alla data in cui si acquistano i beni.
Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà

Per gli acquisti di beni effettuati nel 2019 si ha diritto al beneficio solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2018.
Per gli acquisti  di beni effettuati nel 2020, l'intervento di ristrutturazione edilizia non deve essere iniziato prima del 1° gennaio 2019.

La detrazione spetta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi e possono essere portate in detrazione anche le spese di trasporto e di montaggio