Quando si realizza una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici residenziali e si usufruisce della detrazione per le spese sostenute per l'intervento effettuato, si può usufruire anche della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per forni e lavasciuga) destinati ad arredarlo su un importo massimo di 10.000 euro, L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio (legge n. 160/2019 - art. 1, comma 175): anche per gli acquisti che si effettuano nel 2020Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Nel caso di interventi di recupero edilizio che comportino l’accorpamento di più unità abitative o la suddivisione in più immobili di un’unica unità abitativa, per l’individuazione del limite di spesa per l’acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici, vanno considerate le unità immobiliari censite in catasto all’inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importoLa detrazione spetta anche quando: i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso da quello oggetto dell'intervento edilizio ma dello stesso immobile i beni acquistati sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento edilizio è effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente. Per ottenere il bonus la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere precedente alla data in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietàPer gli acquisti di beni effettuati nel 2019 si ha diritto al beneficio solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2018.Per gli acquisti di beni effettuati nel 2020, l'intervento di ristrutturazione edilizia non deve essere iniziato prima del 1° gennaio 2019.La detrazione spetta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi e possono essere portate in detrazione anche le spese di trasporto e di montaggio