Contenuto inserito il: 12-04-2023 Aggiornato al: 12-04-2023

Biscarini Francesco ed Angelo

Francesco Biscarini
(Perugia, 1838-1903)

Francesco Biscarini studiò all’Accademia di Belle Arti insieme a Raffaele Angeletti (1842 – 1899) con il quale nel 1861 fondò uno studio di scultura che nel 1870 venne trasformato in un laboratorio di terrecotte artistiche e decorative.

L’edificio, collocato in via del Canterino, presenta due facciate decorate con terrecotte provenienti dalla stessa fornace. L’attività della fornace Angeletti-Biscarini svolse un ruolo di rilievo in quegli anni, durante i quali fornì moltissime delle sculture, stucchi e decorazioni che impreziosirono la città di Perugia e i suoi dintorni.

All'interno del Cimitero Monumentale i loro interventi furono sostanziali. Per quanto riguarda le terrecotte, si dedicarono alla decorazioni di molte edicole e cappelle, tra cui: la Cappella della Confraternita della Misericordia (1888, di cui si occupò per volere di Papa Leone XIII anche l’architetto Nazareno Biscarini, fratello di Francesco), la cappella Fani (1892, che riprende lo stile del rivestimento esterno bicromo delle chiese romaniche e già utilizzato nella Cappella della Confraternita), la lunetta della cappella Pucci Boncambi.
Per quanto riguarda le opere di scultura, oltre ai capitelli dell’ingresso, crearono il monumento Angelini-Paroli (1883), il monumento Nottari (1888), il monumento Paolo Angeloni  (1897) e il busto di Annibale Vecchi (1901).



L’epigrafe, collocata in alto sulla volta dell’edicola, riporta la seguente scritta:
“Qui fra suoi giace sepolto / Il perugino FRANCESCO BISCARINI scultore / Amò l’arte ne fu cultore eletto costante lodato / nelle ambite decorazioni in terre cotte / lasciò vestigia ammirata dal 14 dicembre 1838 al 3 gennaio 1903 / Per integrità di vita fu d’esemplo all’universale / e nella fine di sua giornata di rimpianto amarissimo.” 


Angelo Biscarini
(Perugia, 1877-1951)

Frequentò l’Accademia di Belle Arti di Perugia e nel 1903, alla morte di suo zio Francesco Biscarini, prese in carico il laboratorio di terrecotte artistiche.

Lavorò intensamente al Monumentale, con terrecotte e importanti sculture, tra cui: cappella Doneddu (1907, prima opera di Angelo Biscarini al Monumentale), cappella Radicioni (1909), monumento Mammalucchi (1912), cappella Del Buon Tromboni (1926), monumento Bastianini (1927), cappella Teatini (1935-38).



L’epigrafe posta sul sepolcro recita:
“Insigni monumenti da Lui scolpiti / ricordano in questo Cimitero / lo scultore / ANGELO BISCARINI / che qui riposa./ Michelangiolesca anima d’artista / poeta dell’amore e del dolore.
Nato a Perugia 2-4-1877 Morto a Perugia 15-6-1951”
Il busto collocato al centro dell’edicola è dedicato a Angelo Biscarini (1803-1874), padre di Francesco Biscarini.

Sitografia:

http://www.keytoumbria.com/Perugia/Biscarini_Francesco.html

http://www.umbrialeft.it/node/35095

Bibliografia:

  1. Zuccherini, Il Cimitero Monumentale di Perugia, ali&no editrice, Perugia, 2012.