Costruita in blocchi di travertino è composta da due torri trapezoidali e una facciata monumentale al centro, composta da due archi a tutto sesto sovrapposti. L’arco superiore, originariamente, si presume che fosse aperto per funzioni militari.
Sull’arco inferiore si legge la scritta Augusta Perusia, che fu apposta due secoli dopo la sua edificazione, a seguito del Bellum Perusinum (41-40 a.C.), importante episodio delle Guerre Civili che insanguinarono la tarda Repubblica, e della successiva ristrutturazione voluta da Augusto, da cui il nome Arco di Augusto. L’iscrizione Colonia Vibia venne invece posta al di sopra dell’arco in memoria di Vibio Treboniano Gallo, imperatore di origine perugina, che attribuì alla città il titolo di colonia.
Alla base del contrafforte sinistro è presente una fonte seicentesca e sul coronamento dello stesso, un loggiato rinascimentale. A destra della porta, lungo via Cesare Battisti, è visibile uno dei più bei tratti di mura etrusche.